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Limitare lo spreco di cibo incrementando l’utilizzo dei “doggy bag”, contenitori che permettono di portare a casa gli avanzi dei pasti non consumati al ristorante.
È questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione “Attenzione allo spreco”, che l’azienda Tecnobox di Carini (Palermo) lancerà a breve in collaborazione con la Regione Siciliana, capofila del Cluster Bio-Mediterraneo ad Expo.
Da un sondaggio sullo spreco alimentare, condotto dalla Coldiretti nel 2014, è emerso che in Italia il 24% della popolazione prova imbarazzo nel chiedere al
ristoratore di poter portare via i resti del proprio pasto; mentre il 18% del campione afferma di non essere a conoscenza dell’esistenza di contenitori adatti a tale scopo. È partendo da questi dati che pubblico e privato in sinergia provano a ribaltare un comportamento che – a differenza di altri Paesi – è molto diffuso in Italia, dove in media ogni cittadino butta nel bidone della spazzatura 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno.
Con la diffusione dei “doggy bag” si punta quindi a diminuire lo spreco di cibo, soprattutto quello prodotto nei ristoranti. Una vera e propria sfida per introdurre nuovi stili di vita sostenibili.
Un progetto ambizioso, “sposato” dalla facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Palermo: 5 allievi architetti del laboratorio di disegno industriale, sotto la supervisione di esperti del settore, hanno infatti ideato altrettanti “doggy bag” per la Tecnobox di Carini.
Gli studenti, coordinati dal professor Dario Russo, hanno progettato dei food-pack dalle forme diverse, con colori e grafiche vivaci, che rispondono anche all’esigenza di conservare il cibo in un contenitore termicamente ermetico, ergonomico e flessibile.
All-In Box, Bento Box, Domino Box, Easy-Go-On, Food Home sono i nomi dati ai “doggy bag”, prodotti dalla Tecnobox in Air-Box un materiale “fresco” di brevetto, riciclabile al 100%, adatto sia per cibi umidi che secchi.
LA CAMPAGNA
“Attenzione allo spreco” prevede la distribuzione gratuita di 2mila doggy bag ai ristoratori che aderiranno, in modo tale da “spingere” i rispettivi clienti a portarsi a casa i pasti non completamente consumati.
Ad ogni esercente verrà consegnato un kit composto da 100 contenitori e un adesivo da esporre in vetrina: i consumatori saranno così informati sulla possibilità, concessa dal ristorante, di usufruire di un “doggy bag”.
Nell’iniziativa sarà coinvolto pure un ampio gruppo di food blogger, ai quali verranno omaggiati dei “doggy bag”.
Tramite l’hashtag #attenzioneallospreco, saranno poi divulgate sui social network tutti i post che riguardano l’utilizzo di questi particolari contenitori. Foto e testi pubblicati sul web inerenti all’argomento saranno “rilanciati” su vari canali social per cercare di diffondere, oltre alla passione per la buona cucina, anche il tema della lotta contro lo spreco del cibo